venerdì 15 gennaio 2010

Pubblicato decreto che impone tasse su memorie e riproduttori.....



Ieri, 14 Gennaio 2010, è stato pubblicato il tanto inatteso decreto 30 Dicembre 2009 del Ministero dei Beni Culturali sull'”equo compenso”.
Ciò significa che dovremmo pagare una tasse ulteriore su QUALSIASI TIPO DI MEMORIA O RIPRODUTTORE poiché FORSE potremmo farne un uso che violi il copyright...

A me sembra sinceramente una cosa scandalosa, che di “equo” non ha nulla se non il nome.
Gli aumenti ricadranno infatti su ogni dispositivo di memorizzazione e su ogni tipo di riproduttore, cellulare, lettore, o masterizzatore.
I rincari sono oltretutto sostanziosi: si va dai circa 36 centesimi/€ per un pen-drive da 4GB, fino ai 30€ per un hard-disk da 250GB. Queste somme costituiscono il cosiddetto "equo compenso" disciplinato (art. 71 septies della legge sul Copyright), cioè l'ammontare dei diritti che vengono preventivamente corrisposti agli autori o ai loro editori.
Questo il commento della Siae: «Questo provvedimento restituisce dignità a chi crea un'opera».
A me più che dignità sembra un furto autorizzato posto come ammenda preventiva solo perchè si potrebbe usare in modo illegale un dispositivo.
Mha....

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