Come ogni anno, Reporters sans frontieres ha pubblicato il suo rapporto sulla libertà di stampa nel mondo, monitorando ben 175 nazioni.
Ancora una volta il quadro che ne risulta non è per nulla incoraggiante: da una parte infatti paesi fondamentali come le principali nazioni europee stanno lentamente scendendo in classifica (Francia 43° posto, Italia 49°, Slovacchia 46°); dall'altro paesi con situazioni politiche preoccupanti restano affossati nelle retrovie (fanalino di coda è l'Eritrea al 175° ed ultimo posto, ma anche l'Iran, l'Afghanistan e l'Iraq non stanno molto meglio).
Migliora invece la situazione in America, che passa dal 40° al 20° posto dall'insediamento di Barack Obama. Ai vertici della classifica restano i paesi scandinavi del nord europa: 1° posto per la Danimarca, poi Finlandia, Irlanda, Norvegia e Svezia.
Si guarda, ormai la libertà di stampa, in Italia, è sempre più violata.
RispondiEliminaI giornalisti dovrebbero lavorare per la società in generale, facendo servizi o scrivendo articoli non solo per un gruppo ristretto di persone, o perchè QUALCUNO li comanda, ma a tutta l'Italia, perchè QUELLO è il loro lavoro.
Ma qua ci vannno di mezzo gli interessi personali, e non se ne verrà mai fuori! perchè secondo me è quello il vero problema dell'Italia.
se io voglio esprimere il mio pensero, posso farlo, perchè cmq sia è un paese libero il nostro. e invece, a quanto pare, no!
Mel